Circa mille visitatori al giorno: sono questi i numeri che ha registrato dal 29 settembre al 3 febbraio, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Paris en liberté, la mostra di Robert Doisneau. E dopo aver chiuso trionfalmente i battenti nella capitale, la mostra approda a Milano, allo Spazio Oberdan da oggi fino al 5 maggio.
Del resto i grandi numeri di Roma non hanno fatto altro che confermare un successo che si era già registrato nel 2012 in città come Parigi, Tokyo e Kyoto, che hanno precedentemente ospitato la medesima esposizione. Al centro della mostra Parigi ed i suoi abitanti, visti naturalmente attraverso l’obiettivo di Doisneau, maestro della fotografia umanistica. Duecento scatti ci restituiscono le immagini di una Parigi intima e quotidiana. Con uno sguardo assolutamente realistico Doisneau coglie e documenta la normalità della vita di tutti i giorni di generazioni di parigini, dagli anni ’30 agli anni ’90. Momenti banali, gesti e umori rubati nei giardini, nelle strade, nei bistrot, lungo la Senna, sono stati resi per sempre immortali.
Musicisti, artisti di strada, passanti, prostitute, clochard, innamorati: i protagonisti degli scatti di Doisneau sono tutti loro. E’ un’umanità eterogenea ma vera, attraverso la quale si ricostruiscono sessant’anni di vita e trasformazioni della capitale francese. La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni ad eccezione del lunedì. Segnaliamo, infine, che per tutto il periodo della mostra lo spazio Oberdan ospiterà anche degli eventi collaterali, dedicati a Parigi ed alla fotografia. Tra questi la rassegna cinematografica Paris au cinema, che permetterà la visione al pubblico di alcuni capolavori francesi.