Ritorna uno degli appuntamenti natalizi più amati dai romani. E’ la mostra Cento presepi, allestita nelle sale del Bramante nella chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma fino al 6 gennaio, quest’anno alla sua edizione numero trentasette. Chi ha già visitato la mostra in passato deve sapere che essa ogni anno si rinnova, accogliendo di volta in volta pezzi nuovi.
Quest’anno in esposizione troviamo 171 presepi, dunque molto più di quanto il titolo ci lascia supporre. A firmare queste opere ci sono sia giovani studenti che grandi artisti e artigiani, non solo italiani. Tante mani diverse corrispondono ad altrettanti differenti modi di interpretare la natività. Dunque sarà interessante vedere affiancati i classici presepi ad altri più originali, frutto di una rilettura fantasiosa. Tra quelli tradizionali non possono mancare in questa rassegna degli esemplari della grande scuola napoletana del Seicento e del Settecento, vere opere d’arte. Non sono inferiori le creazioni delle scuole delle altre regioni, come i presepi dell’Ottocento ligure che provengono dal museo di Genova Giannettino Luxoro, o ancora i presepi dell’Ottocento romano.
Dalle natività tradizionali si passa a quelle decisamente più innovative, che sperimentano materiali come lo zucchero, le conchiglie, il riso, le sedie e perfino le uova di struzzo. Sarà senza dubbio interessante vedere come con dei materiali così particolari ed insoliti si possa proporre una nuova versione nella nascita di Gesù. La mostra è ovviamente aperta a tutti, grandi e piccoli. E mentre gli adulti possono magari prendere spunto per creare anche a casa proprio un presepe diverso, i bambini, attraverso degli appositi laboratori, possono addirittura imparare a creare un presepe con materiali bio.