Sono cento i giorni che abbiamo a disposizione per ammirare in Italia la Tavola Doria, considerata la testimonianza più significativa della Battaglia di Anghiari, dipinto purtroppo perduto di Leonardo Da Vinci. L’opera si mostra agli Uffizi di Firenze fino 29 giugno 2014, per poi mettersi in viaggio per Tokyo.
La questione è piuttosto complicata. La Battaglia di Anghiari è il dipinto murale che Leonardo realizzò nel 1503 per il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Dell’opera non si sono conservate che copie e qualche disegno. Tra le varie testimonianze la migliore è appunto la Tavola Doria, appartenente alla collezione Doria di Genova dal 1621 e dalla maggior parte dei critici considerata un originale leonardesco. Essa raffigura la scena della “Lotta per lo Stendardo”: su un fondo d’oro cavalieri e cavalli si intrecciano in un groviglio che ben esprime tutta la violenza della battaglia.
Se abbiamo parlato di questione complicata è perché la Tavola è passata nelle mani di numerosi proprietari, fino a che negli anni ’30 del XX secolo se ne persero le tracce. Dopo approfondite indagini i Carabinieri la ritrovarono in Svizzera, ma nel mentre se ne era impossessato il Tokyo Fuji Art Museum. Ora, dopo circa settant’anni di assenza dall’Italia, grazie alla stipula di un accordo internazionale, si è disposto che l’opera potrà essere esposta ciclicamente per due anni in Italia e per i quattro successivi in Giappone. Dunque godiamocela fino a giugno, visto che poi volerà a Tokyo e vi rimarrà per quattro anni, prima di tornare definitivamente a Firenze.