In occasione del bimillenario della morte di Augusto, il grande imperatore che riuscì a mettere fine alle lotte repubblicane creando un impero solido ed armonioso, la città di Roma propone la mostra “Augusto. La visione di una nuova era”. Ospitata alle Scuderie del Quirinale a partire dal prossimo 18 ottobre, l’esposizione, ideata da Eugenio La Rocca, presenterà tutte le principali tappe della storia personale di Augusto in parallelo a quelle che segnarono la nascita di una nuova rivoluzionaria epoca.
Il principato augusteo, con i suoi oltre quarant’anni di vita, fu il più lungo della storia di Roma. Quegli anni videro il princeps affermarsi ricoprendo tutte le più prestigiose cariche politiche, ma soprattutto videro il raggiungimento di un equilibrio che da tanto mancava. Dopo le guerre civili si inaugurò un periodo di pace, abbondanza e prosperità, presentato appunto come pax augustea. A muovere le fila c’era dunque quest’uomo dotato di eccezionale carisma, figlio adottivo e pronipote di Cesare, che durante la sua formidabile ascesa al potere fu segnato però da una serie di lutti familiari.
L’allestimento intreccia dunque vita e carriera dell’imperatore mediante una selezione opere di grande pregio. Fulcro della mostra sono le statue augustee per la prima volta riunite: l’Augusto pontefice massimo proveniente da Palazzo Massimo, l’Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani, la statua equestre bronzea arrivata da Atene. Tra i grandi prestiti c’è anche quello del tesoro degli argenti di Boscoreale da parte del Louvre di Parigi. Si aggiungono poi arredi, ritratti, gioielli ed altri oggetti preziosi utili a rivivere l’età augustea.