Sono arrivate, o meglio ritornate a Firenze le opere del Museo Jacquemart-Andrè di Parigi. Ad ospitarle da ieri, 6 settembre, fino al 31 dicembre 2014 è il Museo di Villa Bardini. Ad essere esposti nella sede museale del capoluogo toscano sono ben trenta capolavori provenienti dal museo che, subito dopo il Louvre la piu’ ricca collezione di Rinascimento fiorentino in terra di Francia.
Il museo francese acquistò la maggior parte delle opere nell’atelier dell’antiquario Stefano Bardini. Dunque quello a Firenze rappresenta a tutti gli effetti il primo ritorno di questo nucleo rinascimentale nella nostra penisola. I visitatori potranno ammirare dipinti di grandi maestri della pittura, da Botticelli a Mantegna, da Paolo Uccello a Luca Signorelli. Ai dipinti si affiancano le sculture di Donatello e Giambologna, nonché materiali pregiati come bronzetti, mobili, ceramiche.
All’origine di questa mostra vi è dunque quella febbre del collezionismo che sul finire dell’Ottocento e agli inizi del Novecento contagiò la fetta più colta della ricca borghesia europea. Di questa fetta facevano parte Edouard André e la moglie Nélie Jacquemart. Lui era erede di una famiglia di banchieri, lei una pittrice. La coppia, attingendo appunto alla collezione del già citato Bardini, acquisì tutti quei capolavori che oggi fanno del museo omonimo uno degli splendori di Francia.
Grazie alla volontà dei due coniugi di rendere accessibile al pubblico il museo -pensavano infatti che l’arte dovesse essere condivisa- i francesi possono godere di quei capolavori. Ed ora, grazie a questo prestito, seppur per pochi mesi possono goderne anche gli italiani.