Fino al 27 ottobre la Fondazione Querini Stampalia di Venezia ospita Imago mundi, la micro-collezione di Luciano Benetton. La mostra si colloca nell’ambito degli eventi in programma per la 55esima Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia. La collezione di Benetton si compone di più di mille dipinti che il fondatore dell’omonima azienda di moda ha raccolto nei suoi innumerevoli viaggi nel mondo.
Sono cinque i Paesi da cui provengono le opere che si possono ammirare: Stati Uniti, Giappone, India, Corea del Sud, Australia. Le opere sono state realizzate da artisti sia emergenti che già affermati, che hanno messo a disposizione del progetto il loro talento senza fini di lucro. Ognuno ha regalato un’opera a Benetton, dando libero sfogo alla propria creatività e avendo un solo vincolo da rispettare: il formato di 10×12 centimetri.
Imago mundi è un progetto orientato verso le nuove frontiere dell’arte, che , come già accennato, non persegue nessuno scopo di tipo commerciale. L’unico obiettivo che si propone è quello di mettere insieme esperienze artistiche differenti, dando vita ad una catalogazione inedita, ben lontana da quelle tradizionali. Grazie all’architetto Tobia Scarpa, a cui è stata affidata la progettazione dello spazio espositivo, si sottolinea il carattere ed il fine della collezione: far convivere le diversità. Inoltre, la struttura espositiva contribuisce ad agevolare la natura itinerante della collezione, volta a viaggiare senza frontiere.
