Da Donatello a Lippi, la mostra è a Prato

Da Donatello a Lippi, la mostra è a Prato

Dopo ben quindici anni di chiusura al pubblico per via dei lavori di restauro a cui sono state sottoposte, riaprono al pubblico le sale di Palazzo Pretorio di Prato. L’inaugurazione ci sarà il prossimo 14 settembre, e per l’occasione si è pensato di ospitare una grande mostra. L’esposizione, intitolata “Da Donatello a Lippi. Officina Pratese”, riporta a casa dopo secoli di assenza diversi capolavori dispersi nei musei del mondo.

La città di Prato nel Quattrocento era un centro artistico di primo livello. Donatello, Michelozzo, Maso di Bartolomeo, Paolo Uccello e Filippo Lippi sono alcuni dei grandi maestri che hanno messo a frutto il loro straordinario talento nella città toscana. La mostra, per la quale si è lavorato per due lunghi anni, intende proprio riaffermare il ruolo di città d’arte che Pisa ricoprì secoli fa. Curata da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarelli, l’esposizione raccoglie dunque una settantina di grandi opere realizzate da quegli artisti appena citati e che si fecero promotori di un nuovissimo e rivoluzionario linguaggio espressivo che fu alla base della Rinascenza.

Le opere sono state concesse temporaneamente in prestito dai maggiori musei del mondo, tra cui la National Gallery di Londra, la Johnson Collection di Philadelphia, l’Ashmolean Museum di Oxford. Tanti dunque i capolavori che faranno, seppur per pochi mesi, ritorno a casa, come la pala di Budapest di Fra Diamante. L’intento è di ricostruire il clima dei decenni centrali del XV secolo e di comprendere quanto delle grandi personalità artistiche che operavano a Prato in quel periodo è rimasto oggi. La mostra chiuderà i battenti il 13 gennaio 2014.

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