Ha preso il via ieri, venerdì 28 giugno, la 56esima edizione del Festival dei due mondi di Spoleto. Come sempre opera, danza, teatro, ed arte si mescolano in un cartellone eterogeneo, pensato per un pubblico ampio e dai gusti diversi. Grandi nomi ed eventi rendono Spoleto capitale della cultura fino al 14 luglio, quando la kermesse chiuderà i battenti. Ma andiamo a scoprire alcuni degli appuntamenti più attesi.
Senza dubbio tra gli spettacoli più attesi c’è The Old Woman, in scena il 12, 13 e 14 luglio. Il motivo? Esso porta sullo stesso palco un’icona della danza mondiale come Mikhail Baryshnikov, un mito del teatro sperimentale come Robert Wilson, ed un altro grande attore come Willem Dafoe. Come se già questa unione non bastasse, a supportarla c’è il testo di Daniil Kharms, tra i più grandi autori russi d’avanguardia. I suoi scritti dell’assurdo erano brevi, alcuni di una lunghezza di poco più di un paragrafo. L’unica eccezione è proprio The old woman, una novella oscura, scritta negli anni ’30, la quale racconta la storia di uno scrittore tormentato, che non riesce a mettere fine alle sue inquietudini.
Da segnalare in cartellone anche Luca Ronconi, che firma Pornografia, Raphael Gualazzi e l’Orchestra di Santa Cecilia. C’è poi una chiccha per gli amanti della danza, in quanto Benjamin Millepied, nuovo direttore del corpo di ballo dell’Opéra de Paris, presenta la sua compagnia in prima italiana assoluta e in esclusiva per il festival. Mentre da oggi al 20 luglio in varie sedi della cittadina si potrà ammirare “Arte in terapia, 33 diagnosi d’artista”, la mostra ufficiale di questa edizione.