Dal 24 febbraio al 28 aprile la Pinacoteca civica di Ancona riapre al pubblico alcuni dei suoi nuovi spazi. L’occasione è data dalla mostra “Medusa tra luce ed emozione”, esposizione che porta nel capoluogo marchigiano lo splendido Busto di Medusa di Gian Lorenzo Bernini, opera ceduta in prestito dai Musei Capitolini di Roma.
L’esposizione, curata dalla direttrice della Pinacoteca Costanza Costanzi in collaborazione con Giovanni C.F. Villa, è realizzata grazie ad uno scambio culturale tra la Pinacoteca di Ancona, le Scuderie del Quirinale ed i Musei Capitolini: la Pinacoteca per poter ospitare il marmo del Bernini ha dovuto a sua volta cedere in prestito due importanti opere di Tiziano, la Pala Gozzi e la Crocefissione. Il percorso espositivo è tutto sviluppato attorno al capolavoro del Bernini, riportato a nuovo splendore grazie ai recenti restauri. Dunque i visitatori possono ripercorrere la storia d’amore, o meglio di passione, da cui l’opera è nata.
Ad esserne protagonisti lo stesso scultore e la nobildonna Costanza Piccolomini Bonarelli. Bernini scoprì che la donna, a cui era legato nonostante già fosse sposata con il suo collaboratore, lo scultore Matteo Bonarelli, non disdegnava nel frattempo di concedere delle attenzioni anche a suo fratello Luigi. Soltanto l’intervento papale riuscì ad evitare che questa storia di passione e tradimenti non si risolvesse tragicamente. Proprio la nobildonna avrebbe ispirato il Bernini, che ne avrebbe riprodotto le sembianze del volto in quello della Medusa. L’allestimento, per consentire al visitatore di fruire dell’opera interpretandola in base alla propria sensibilità, si avvale di un avanguardistico sistema di illuminazione a Led, una partitura musicale a tema e un bouquet di profumi appositamente ideato ad hoc. Il costo del biglietto è di soli 3 euro, ridotto di 2.
