Triennale Milano: una mostra vietata ai minori

Non esistono solo i film vietati ai minori ma anche le mostre. Una di queste è quella che troviamo fino al 10 marzo 2013 alla Triennale di Milano. Si chiama “Kama. Sesso e design” e già il titolo ci offre un chiaro indizio sulle tematiche sviluppate. Kama è il dio indiano del desiderio sessuale, praticamente l’equivalente indiano di Eros.

Questa figura viene accostata al sesso e al design, il cui rapporto viene indagato atrraverso questa esposizione. E’ dunque lecito chiedersi cosa troviamo in questa particolare mostra. Gli oggetti esposti sono circa duecento fra fotografie, disegni, reperti archeologici, oggetti di uso quotidiano e opere d’arte. A questo punto è ancora più lecito domandarsi qual è il rapporto che questi oggetti hanno con il sesso, cosa essi intendono trasmettere. Come ha spiegato la curatrice del progetto, Silvana Annicchiarico, questa rassegna intende farci comprendere come la sessualità venga evocata attraverso anche dei semplici oggetti. E questo è sempre accaduto, ieri molto più di oggi.

Era infatti molto più frequente nell’antica Grecia o nell’antica Roma trovare degli oggetti che evocavano il sesso. Ma questo entra anche negli oggetti contemporanei, nel design moderno. Esempi delle epoche passate che ci sarà possibile ammirare sono i celebri vasi a figure rosse degli Etruschi o gli amuleti portafortuna dei romani, di forma fallica. Mentre facendo un salto in avanti nella storia troviamo il  divano Mae West di Salvador Dalí, i disegni di Piero Fornasetti, fino a The Great Wall of Vagina di Jamie McCartney, ovvero 400 calchi di gesso ad altrettante vagine. In più si confrontano con il tema sesso e design portando il loro contributo otto progettisti internazionali: Andrea Branzi, Nacho Carbonell, Nigel Coates, Matali Crasset, Lapo Lani, Nendo, Italo Rota e Betony Vernon.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *