A partire dal 15 dicembre ad Udine, nella seicentesca Villa Manin di Passariano, si potrà visitare una grande mostra dedicata a Giambattista Tiepolo. L’allestimento nello scenografico complesso architettonico, tra l’altro dimora dell’ultimo doge di Venezia, è curato da Giuseppe Bergamini, Alberto Craievich e Filippo Pedrocco.
Giambattista Tiepolo, per chi non lo conoscesse, è considerato il più celebre pittore veneziano che operò nel Settecento. La mostra, la cui organizzazione è costata ben quattro anni di intenso lavoro, è proprio l’occasione per ricostruire le tappe più significative che hanno segnato l’intero percorso artistico di Tiepolo. E non è questa la prima volta che ad ospitare le opere dell’artista è la splendida Villa Manin: già nel 1971, in occasione dei duecento anni dalla morte di Tiepolo, la villa di Passariano fu la location per ammirare i dipinti dell’artista veneziano. Ed ora, dopo quarant’anni dalla fortunata esposizione, la storia si ripete.
In mostra troviamo opere che provengono sia da musei americani che da musei europei, messe eccezionalmente insieme per ripercorrere la parabola artistica di Tiepolo. Tele di straordinarie dimensioni sono accostate a bozzetti preparatori, disegni e dipinti appena restaurati: il tutto per gettar luce su un percorso che va dalle prime esperienze del pittore, quand’era ancora giovanissimo, per giungere alla sua piena maturità artistica. Soggetti sacri e profani si mescolano, così come accadde nella carriera di Tiepolo, che aveva un ampio numero di committenti. Così è facile trovare pale d’altare e dipinti sacri, con destinazione chiesastica, accanto a decorazioni per ville dal soggetto storico o mitologico. Si potrà andare alla scoperta dell’universo di Tiepolo fino al 7 aprile 2013.