“NEON La materia luminosa dell’arte” è il titolo della mostra visitabile al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma fino al 4 novembre. Si tratta della prima grande mostra internazionale in Italia dedicata al neon nell’arte, realizzata nell’ambito della collaborazione tra il MACRO ed Enel in occasione dei 50 anni dell’azienda.
“Nel 1912, mentre Apolinnaire, Duchamp, Tzara e Breton misurano a grandi passi le vie di Parigi andando incontro al proprio destino, una piccola insegna di barbiere s’illumina al numero 14 del Boulevard Montmartre…” E’ così che lo storico Luis de Miranda traccia l’inizio dell’evoluzione di un materiale che continua ai giorni nostri, e di cui NEON vuole offrire i risvolti artistici e creativi. Dopo questa prima insegna al neon utilizzata esattamente cento anni fa nel negozio di un barbiere parigino, è proprio a partire dagli anni Quaranta che in Europa e in America decine di artisti utilizzano il neon per le loro opere, indagandone le potenzialità linguistiche, materiche e concettuali.
NEON porta al MACRO le opere di più di cinquanta artisti internazionali che hanno fatto di questa semplice fonte di luce artificiale “la materia luminosa dell’arte contemporanea. Le circa settanta opere in mostra sono presentate attraverso un percorso che si svolge prevalentemente nella grande Sala Enel ma che si snoda fino a coinvolgere, in modo suggestivo, altri spazi dell’articolato intervento architettonico di Odile Decq.
In esposizione, all’interno della grande sala Enel, un’accurata selezione di opere di grandi maestri del calibro di Dan Flavin, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Mario Merz, Francois Morellet e Bruce Nauman, per arrivare a Maurizio Cattelan, Tracey Emin, Alfredo Jaar, Jason Rhoades e ai più giovani Flavio Favelli, Piero Golia e Riccardo Previdi. La mostra è a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi.