Fino a giovedì 2 settembre nella splendida cornice di villa Botini, a Lucca, si rinnova l’appuntamento con l’Immagine del Suono, rassegna che dal 2009 indaga i molteplici rapporti tra musica e arti visive. Three Times They Are a-Changin’ è il titolo – preso in prestito da una canzone di Bob Dylan – che il direttore artistico Alessandro Romanini ha scelto per l’edizione 2012.
Tre le mostre legate ai temi della trasformazione politico-culturale e di costume nella società occidentale, in quel periodo assai fertile che va dal 1962 al 1980. Si parte da Andy Warhol e dalla sua Factory, epicentro della vita creativa di New York dal 1962 al 1968, poi il 1969, anno di passaggio tra gli anni Sessanta, caratterizzati dal boom economico, e le nuove utopie proposte dalla sottocultura Hippy, per arrivare all’esplosione del Punk, il movimento che ha rivoluzionato il modo di produrre pensiero e arte all’insegna del “Do-It-Yourself”.
All tomorrow’s parties. Warhol, La Factory, Lou Reed e i Velvet Underground – E’ questa la prima mostra (fino al 4 agosto) che prende il titolo dal brano inserito dai Velvet Underground nel loro “disco con la banana” in copertina (prodotto proprio da Warhol). L’esposizione racconta il lato privato del personaggio Warhol e dei suoi legami. Ottantacinque scatti che documentano il fervore creativo della Factory, vera fucina multidisciplinare, dove Warhol produceva dischi, dipinti, film, riviste, moda e stili di vita. Le foto mostrano i personaggi che ruotavano intorno alla Factory: Lou Reed, Nico e i Velvet Underground (negli scatti di Lisa Law e Adam Ritchie), artisti come Salvador Dalì, Robert Rauschemberg, De Kooning, Basquiat, Mapplethorpe e Ugo Mulas, creativi come Elio Fiorucci, Bianca Jagger, Edie Sedwick, musicisti come Keith Richard, David Bowie, Bob Dylan e molti altri.
1969. L’anno in cui tutto cambiò – La seconda mostra è interamente dedicata al 1969, quando s’inseguirono avvenimenti di portata epocale: l’uomo sulla luna, gli omicidi di Robert Kennedy e Martin Luther King, i primi esperimenti di internet e il primo volo del Concorde. Ottanta rare fotografie d’autore documentano questo anno cruciale che segna il passaggio tra due decenni irripetibili, gli anni 50’ e 60’, caratterizzati dal boom economico, e gli anni Settanta.
Punk. L’ultima rivoluzione – Con la terza ed ultima mostra il percorso culmina nel Punk, il movimento che ha rivoluzionato gli anni ’80 e il modo di produrre sia il pensiero sia l’arte. La mostra si articola in sezioni che illustrano attraverso un centinaio di scatti, video e altri materiali (abiti punk, vinili, grafiche originali…) la scena musicale punk e le profonde trasformazioni socio-culturali avvenute tra il 1977 e il 1980.