Ravello Festival: 50 eventi in 70 giorni

Dal 23 giugno fino al primo settembre ritorna il tradizionale appuntamento estivo con il Ravello Festival. Cinquanta eventi in settanta giorni: sono questi i numeri dell’edizione 2012 della kermesse, che quest’anno sarà articolata intorno ad un tema conditture di grande suggestione, la Memoria.

Il cartellone, disegnato dal direttore artistico Stefano Valanzuolo, è un turbinio di musica classica e jazz, mostre d’arte, incontri e balletti, divisi tra Villa Rufolo, l’Auditorium Nimeyer e giardini degli hotel. Il festival si apre il 23 giugno con il debutto italiano della Evergrren Simphony Orchestra di Taiwan, sul palco del Belvedere di Villa Rufolo. Sempre per quanto riguarda la classica, da non perdere il 6 luglio la grande pianista Martha Argerich, che sarà guest star al fianco del violinista Geza Hosszu-Legochy e dei Geza &amp.

Continua la collaborazione con la Cina iniziata nella scorsa edizione con la presenza dell’Orchestra Sinfonica di Shenzen, il 20 luglio, mentre debutterà nel nostro Paese la Kimbanguist Symphony Orchestra, nata e cresciuta nel cuore dell’Africa. A rappresentare la musica italiana ci sarà invece l’Orchestra Rossini di Pesaro, l’Orchestra del Teatro di San Carlo e Ludovico Einaudi, che si esibirà il 3 agosto con Paolo Fresu.

Tra gli altri appuntamenti musicali segnaliamo Peppe Servillo con il suo omaggio ad Adriano Celentano “Memorie di Adriano” (9 agosto), Ron, che il 12 agosto in trio racconterà 40 anni di carriera con dedica a Lucio Dalla, Gino Paoli e Danilo Rea per un incontro di jazz che rende omaggio alla canzone napoletana (17 agosto), ed Elio, che senza le Storie Tese rileggerà Mozart, Rossini e Wagner (1 settembre).

Imperdibili anche gli appuntamenti dedicati alla danza. Il 4 agosto arriverà sul palco di Villa Rufolo l’étoile Eleonora Abbagnato, mentre il 18 spazio ai principals dancers del New York City Ballet con un omaggio a Balanchine.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *