E’ stata inaugurata ieri, 22 maggio, nel ventesimo anniversario dell’attentato di Capaci, presso il Palazzo Incontro di Roma, la mostra fotografica “Il silenzio è mafia. Falcone e Borsellino vent’anni dopo”. Come si evince dal titolo, la mostra vuole essere un omaggio alla memoria dei due giudici barbaramente uccisi a 57 giorni di distanza negli attentati di Capaci e via D’Amelio.
Una mostra per non dimenticare, per riportare alla mente quel periodo, il ricordo dei risultati raggiunti dai due giudici e dalla Procura di Palermo, il tempo della lotta alla mafia, nelle sue tappe più atroci ma anche nei traguardi ottenuti. E accanto all’impegno contro la mafia di magistrati e forze dell’ordine, c’è anche l’impegno di giornalisti e fotografi, chiamati a documentare il nostro Paese e a far luce su una delle piaghe più profonde e antiche. Un impegno collettivo urgente ed indispensabile, che in questo caso prende corpo attraverso la forza del racconto del lavoro di tutti, di chi la mafia l’ha combattuta e di chi ancora oggi la combatte.
L’esposizione, curata da Franca De Bartolomeis e Alessandra Mauro per Contrasto, alterna in ordine cronologico immagini e testi, dando così vita ad un doppio percorso, fotografico e testuale, attraverso il quale il visitatore può ricostruire il senso della sua memoria personale e quello della lotta alla mafia. Davanti agli occhi, nella loro crudezza, immagini che sono eco di momenti cruciali: una Palermo blindata mentre ha inizio il maxiprocesso a Cosa Nostra, i funerali di Padre Puglisi, Peppino Impastato, e ancora tanti scatti dei giudici Falcone e Borsellino. Tra questi, Paolo Borsellino che commosso ma composto partecipa alla fiaccolata in memoria di Falcone. Oggi sappiamo che già sapeva cosa c’era ad attenderlo.
Ma c’è anche un altro scatto che ci piace ricordare: quello che ritrae a Palermo, nel 1993, i lenzuoli contro la mafia. Su di loro un’unica immagine, quella dei due giudici, e un’unica scritta :”Non li avete uccisi: le loro idee cammineranno sulle nostre gambe”. La mostra sarà visitabile fino al 9 settembre.