Milano: l’Hangar Bicocca riapre con nuovi spazi e mostre gratis

A Milano riapre al pubblico l’Hangar Bicocca, oltre 15mila metri quadrati dedicati all’arte contemporanea. L’ex spazio industriale della città si presenta in una veste totalmente rinnovata. Inizia così l’era Marco Tronchetti Provera. Il presidente di Pirelli prevede di investire entro quest’anno 3,5 milioni di euro per la ristrutturazione, riqualificazione e la programmazione artistica dello spazio artistico.

La prima novità, che renderà entusiasti milanesi e turisti, è che l’ingresso all’ex polo industriale non costerà più nulla, quindi sarà possibile visitare una serie di mostre gratuitamente. Un altro elemento centrale del nuovo corso è il prolungamento dell’orario d’apertura fino a tarda sera. Chiunque potrà muoversi tra sale e mostre per quattro giorni alla settimana, dal giovedì alla domenica, dalle 11,00 fino alle 23,00. Ad accogliere i visitatori è una hall con pareti digitalizzate, che assomigliano ad una maxi tablet. Sulle “pagine” scorrono testi informativi sulle esposizioni in corso, news dal mondo dell’arte e aggiornamenti dai social networks.

Ci saranno inoltre due sale completamente nuove, l’HB Kids Room, pensato per i più piccoli con tutor e laboratori didattici, e HB Lab, uno spazio polifunzionale dov’è possibile sfogliare magazine d’arte, assistere a conferenze o proiezioni. La programmazione 2012 è ancora affidata a Chiara Bertola, mentre dall’autunno 2013 sarà firmata da Vincente Todolì, già direttore artistico della Tate Modern di Londra. C’è chi ha già pensato di ribattezzare questi luoghi la nuova “Tate milanese”: a qualcuno potrà sembrare pretenzioso o quanto meno prematuro, ma le premesse e le potenzialità ci sono tutte.

Ma veniamo alla proposta espositiva: il re-opening è caratterizzato da due personali dal mood internazionale, aperte al pubblico dal 12 aprile al 10 giugno. Si tratta della retrospettiva NON NON NON, dedicata alla coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi e di Shadow Play, del tedesco Hans-Peter Feldmann. In carnet, a partire dal 21 giugno, anche una mostra dedicata allo Studio Mumbai e la personale del cubano Wilfredo Prieto.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *